È alle porte un cambio di paradigma per l’agricoltura e l’industria agroalimentare europea: il 30 dicembre 2025 entrerà in applicazione il nuovo Regolamento UE 2023/1115 (EUDR) sulla deforestazione, che impone stringenti requisiti di tracciabilità, trasparenza e legalità per alcune materie prime agricole, tra cui la soia e i suoi derivati (oli, farine e panelli). Per l’immissione sul mercato europeo di prodotti agricoli considerati a rischio deforestazione, il Regolamento sulla Deforestazione impone di dimostrare che:
Per questo, tutti i fornitori dei prodotti impattati dovranno fornire dati di geolocalizzazione delle aree coltivate, necessari ai fini della dichiarazione di dovuta diligenza (“due diligence”) che sarà trasmessa lungo tutta la filiera, e infine caricata su una nuova piattaforma digitale a livello europeo.
Questo cambiamento coinvolge l’intero comparto, richiedendo una maggiore attenzione all’origine delle materie prime e imponendo che i prodotti siano sottoposti a procedure di due diligence proporzionate al livello di rischio assegnato al paese di produzione.
La Commissione Europea, a tal fine, ha già pubblicato una prima classificazione dei paesi in base al rischio di deforestazione, che servirà da riferimento operativo e sarà aggiornata periodicamente per riflettere le tendenze globali. La valutazione del rischio determina così la complessità e la profondità delle verifiche da effettuare, assicurando che le materie prime immesse sul mercato europeo rispettino gli standard di tracciabilità e sostenibilità richiesti.
Cereal Docks, per il suo ruolo attivo e proattivo nelle filiere, è da tempo all’opera per garantire la piena conformità al nuovo quadro normativo, supportando i propri fornitori, clienti e partner in un percorso di adeguamento condiviso e responsabile.
Per affrontare al meglio la complessità della normativa EUDR, Cereal Docks si avvale della collaborazione di partner esperti che affiancano l’azienda lungo tutto il percorso. Il supporto di KPMG è stato fondamentale per la definizione di un modello organizzativo e operativo coerente con i nuovi obblighi normativi.
Attraverso un’analisi dettagliata dei processi aziendali e dei flussi informativi, KPMG ha contribuito a identificare le aree di rischio e a strutturare un sistema di governance interno solido, in grado di garantire tracciabilità, trasparenza e responsabilità lungo tutta la filiera della soia.
Parallelamente, TRACT fornisce la piattaforma digitale end-to-end, che consente di mappare tutta filiera internazionale e di raccogliere, verificare e gestire in modo efficiente i dati di geolocalizzazione e le informazioni necessarie alla due diligence. Grazie all’integrazione con i sistemi aziendali esistenti, TRACT permetterà a Cereal Docks di lavorare in maniera coordinata con fornitori e clienti, secondo le richieste del regolamento, garantendo un approccio concreto, collaborativo e scalabile alla compliance.
L’adeguamento alla nuova normativa europea richiede strumenti digitali avanzati, ma soprattutto una visione chiara e condivisa lungo tutta la filiera. “L’obiettivo è garantire una gestione efficiente e trasparente dei dati richiesti dalla due diligence, semplificando il flusso informativo tra tutti gli attori coinvolti – spiega Cristina Dalla Bona, Trading Specialist di Cereal Docks –. Abbiamo scelto una soluzione tecnologica in grado di dialogare con i nostri sistemi e con le reali esigenze della filiera agricola, perché il vero valore sta nel mettere a disposizione strumenti semplici e accessibili, che possano accompagnare concretamente fornitori e clienti nel percorso verso la conformità”.
Parallelamente all’adozione di nuovi strumenti digitali, Cereal Docks ha avviato un percorso strutturato di formazione e supporto destinato agli attori della propria filiera. A questo scopo, sono ora in corso una serie di webinar tematici, dedicati a fornitori e clienti, per spiegare in modo chiaro:
Questo percorso informativo comprende anche workshop tecnici, materiali esplicativi e supporto personalizzato per tutti i partner coinvolti, sia in Italia che all’estero. La formazione coinvolge anche il personale interno di Cereal Docks: circa cinquanta persone stanno partecipando attivamente a un programma strutturato che alterna momenti teorici e pratici, con l’obiettivo di rendere l’intera organizzazione pronta e reattiva agli adempimenti richiesti dalla nuova normativa.
Come sottolinea Giovanni Fanin, Corporate Director di Cereal Docks: “EUDR non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per evolvere verso un modello produttivo più avanzato, trasparente e responsabile. Per noi è un passo coerente con il percorso che portiamo avanti da anni a fianco dei nostri fornitori, per costruire filiere tracciate e sostenibili”.
Attraverso l’adozione di modelli organizzativi adeguati, la collaborazione con partner specializzati e il coinvolgimento attivo di tutte le funzioni aziendali, Cereal Docks intende essere un riferimento credibile e proattivo per l’intera filiera della soia, contribuendo alla costruzione di un sistema agroalimentare più resiliente, trasparente e pronto alle sfide del futuro.
Per approfondimenti tecnici o richieste di natura regolatoria, le aziende in filiera con Cereal Docks possono rivolgersi al team dedicato all’indirizzo: