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Con le rinnovabili Aethera Biotech riduce la carbon footprint della sua piattaforma CROP®

28 Febbraio 2024
Tempo di lettura: 1 min

Cereal Docks Group punta sull’efficienza energetica, le energie rinnovabili e l’innovazione per concretizzare i propri impegni in materia di sostenibilità e rispetto dell’ambiente a 360 gradi. Dal processo di estrazione di olio dai semi attraverso vapore generato da caldaie alimentate con olio vegetale puro (OVP), anziché con il tradizionale gas metano, agli impianti fotovoltaici che rendono l’headquarter del Gruppo totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico, sono sempre di più i progetti che testimoniano l’attenzione dell’azienda alla sostenibilità.

L’ultimo esempio in ordine di tempo arriva da Aethera Biotech, società scientifica del Gruppo Cereal Docks specializzata nello sviluppo di principi attivi altamente funzionali derivati da colture cellulari vegetali, che è riuscita a ridurre del 49% l'impatto in termini di Carbon Footprint associato alla piattaforma biotecnologica proprietaria CROP® (Controlled Release of Optimized Plants), grazie all’impiego esclusivo di energia rinnovabile.

È quanto emerge dai risultati di uno studio sull'Analisi del Ciclo di Vita (LCA) relativo proprio al processo CROP®, piattaforma biotecnologica innovativa e proprietaria sviluppata da Aethera Biotech. La piattaforma CROP®, oltre ad un impatto a livello di emissioni di CO2, garantisce anche standardizzazione, disponibilità del principio attivo tutto l’anno indipendentemente dalle variazioni stagionali e geografiche, un elevato profilo di sicurezza, una maggiore sostenibilità ambientale e il rispetto della biodiversità.

 Lo studio è stato condotto per valutare l'impatto ambientale di questo processo basato su una tecnologia non-OGM che rappresenta un'alternativa sostenibile ai metodi tradizionali di coltivazione, consentendo la produzione di fitocomplessi biotech 100% naturali senza l'uso di contaminanti ambientali, solventi o conservanti.

Lo studio, condotto in collaborazione con Spinlife, spin-off dell'Università di Padova, ha identificato gli input del processo di produzione di CROP® e in quale misura questi contribuiscono all'impatto ambientale. Attraverso l'analisi di 16 categorie di impatto ambientale, è stato possibile individuare i materiali e i processi più impattanti e formulare strategie efficaci per mitigare tale impatto. I risultati hanno chiaramente indicato che il consumo di energia elettrica rappresenta il principale fattore di impatto ambientale.

Tuttavia, questo impatto è stato efficacemente mitigato grazie all'utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili: l'impianto fotovoltaico installato presso il nuovo magazzino di Camisano Vicentino rende infatti autosufficiente energicamente tutta la sede centrale del Gruppo, dove ha sede anche Aethera Biotech, che dunque utilizza per la propria produzione il 100% di energia proveniente da fonti rinnovabili, riducendo di circa il 49% l'impatto in termini di Carbon Footprint associato a CROP®.

"Gli esiti del nostro recente studio LCA dimostrano in modo inequivocabile, attraverso un approccio scientifico rigoroso, che il modello di processo impiegato da Aethera Biotech tramite la nostra piattaforma per la produzione di ingredienti cosmetici innovativi ha un impatto ambientale inferiore rispetto ad altri processi basati sulla coltivazione tradizionale del suolo", spiega Giovanna Pressi, Responsabile della Direzione Scientifica di Aethera Biotech.

"I risultati confermano la validità della nostra strategia: l'adozione di fonti energetiche rinnovabili ha portato a una significativa riduzione del nostro Carbon Footprint, costituendo un esempio positivo per l'intero settore - continua Pressi -. Attraverso lo studio LCA, Aethera Biotech si pone come pioniere nell'analisi scientifica dell'impatto ambientale delle proprie attività. La trasparenza e l'impegno per la sostenibilità riflettono la nostra visione responsabile nel promuovere un futuro sempre più eco-sostenibile".


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