© 2023 Cereal Docks Spa Società a Socio Unico - P.Iva: 02218040240 - Reg. Imp. di Vicenza 215209 - Cap. Soc. 10.000.000 € i.v.

Festival Città Impresa: le catene di fornitura nell’era delle incertezze geopolitiche

07 Marzo 2024
Tempo di lettura: 1 min

Torna a Vicenza il Festival Città Impresa, evento promosso da ItalyPost, L’Economia del Corriere della Sera e dal Comune di Vicenza, che porterà in città tanti eventi dedicati alle questioni chiave dell’economia e della società contemporanea con i protagonisti del dibattito internazionale sui temi dell’economia, della politica e della cultura ma anche imprenditori e protagonisti della società civile.

Al centro dell’edizione 2024 del Festival Città Impresa di Vicenza il tema dell’attuale situazione geopolitica e delle ricadute sull’economia, con tanti incontri volti ad analizzare e comprendere il nuovo panorama in cui si muovono le imprese, anche nell’ambito delle filiere agroalimentari.

Un tema particolarmente attuale sarà approfondito nell’evento di venerdì 22 marzo dalle ore 18 presso la Fondazione Monte di Pietà di Vicenza (sala conferenze Contrà del Monte 13, Vicenza) dedicate a “le catene di fornitura nell’era delle incertezze geopolitiche” in cui il presidente di Cereal Docks Mauro Fanin racconterà lo scenario particolarmente dinamico che sta vivendo il mercato globale delle materie prime agricole, dopo anni di volatilità dei prezzi senza precedenti.

Nel corso dell’incontro, moderato da Raffaella Polato, inviata speciale Corriere della Sera e direttore Festival Città Impresa, interverranno Alessandro Aresu, consigliere scientifico rivista Limes e autore de Il Dominio del XXI secolo (Feltrinelli), Alessandro Banzato, presidente Acciaierie Venete, Zeno D'Agostino, già presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Mauro Fanin, presidente e amministratore delegato Gruppo Cereal Docks.

Tensioni politiche, dazi e sanzioni commerciali, guerre e conflitti internazionali ma anche eventi naturali estremi e pandemia hanno avuto un impatto significativo sulla stabilità e sulla resilienza delle catene di approvvigionamento globali. Uno degli effetti principali delle incertezze geopolitiche è la vulnerabilità delle catene di fornitura a interruzioni e discontinuità. Dopo aver superato mesi difficili con ritardi nelle spedizioni, aumento dei costi dei trasporti, variazioni delle normative commerciali, imparando a riconoscere i nuovi rischi dell’approvvigionamento, molte aziende hanno investito per ristrutturare le proprie catene di fornitura cercando di renderle più resilienti e flessibili.

Così ha fatto anche Cereal Docks, player rilevante nel commercio internazionale di materie prime di origine agricola, che ha puntato sull’aumento strategico della diversificazione geografica delle forniture, sulla logistica intermodale che consente di ridurre i colli di bottiglia (un terzo degli approvvigionamenti via nave, un terzo via treno, un terzo via gomma) e sull’aumento della capacità di stoccaggio per garantire la disponibilità di materia prima anche in caso di shock esogeni non previsti.

Sfide inedite per le catene di approvvigionamento globali che impongono alle aziende una nuova sensibilità per gestire con attenzione e adattabilità le catene di fornitura globali, garantendo la continuità operativa e la soddisfazione del cliente attraverso resilienza, flessibilità e capacità di risposta rapida: elementi chiave per il successo delle aziende nell'era delle incertezze geopolitiche.

 


Ti è piaciuto questo articolo?
Condividilo con i tuoi colleghi