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Assemblea ANACER: politiche UE e prossime decisioni al centro del confronto

30 Maggio 2023
Tempo di lettura: 1 min

Si è svolta venerdì sera a Napoli nella splendida cornice del Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes l’assemblea annuale di Anacer: Associazione nazionale cerealisti.

Grande attenzione nel corso della discussione è stata dedicata ai temi in discussione presso le istituzioni europee, dalla nuova Pac alle politiche di sostenibilità. Ruolo chiave, in questo senso, è quello svolto da Coceral, Associazione europea che rappresenta gli interessi del commercio europeo di cereali e semi oleosi nei confronti delle Istituzioni comunitarie e degli organismi internazionali.

Compito del Coceral è valorizzare il ruolo chiave del commercio nella catena di approvvigionamento e presentare posizioni comuni per contribuire ad un quadro normativo uniforme ed accessibile all’interno dell’UE.

Tutto il sistema agroalimentare sarà chiamato, nell’arco di pochi anni, ad affrontare scelte ‘europee’ di assoluto rilievo – ha spiegato il Presidente Anacer Carlo Licciardi nel corso del suo intervento –. Anacer intende svolgere un ruolo da protagonista nella valutazione di queste scelte, assieme al Coceral che è la nostra organizzazione di rappresentanza a Bruxelles. Sarà indispensabile che ogni innovazione rientri in un contesto di uniformità delle regole”.

Licciardi, affiancato dai due vipresidenti Giorgio Dalla Bona (Cereal Docks International) e Andrea Galli, ha poi ribadito la necessità di “scelte realistiche basate su analisi certe, ma soprattutto che rientrino in un contesto di uniformità delle regole e nell’interesse generale dell’Europa”. Questi temi hanno poi animato il dibattito, moderato dal presidente Licciardi, sul tema ‘Il settore mangimistico e molitorio alla prova della sostenibilità. Quali scenari per l’approvvigionamento delle commodities’.

Hanno partecipato Marco Zanzani (Gruppo Amadori), Antimo Caputo (Molino Caputo), Antonio Galtieri (Specialmangimi Galtieri), Enrico Stevanoni (Gruppo Veronesi). Durante il confronto si è discusso di deforestazione e sostenibilità e di come questi temi possono influire sull’approvvigionamento delle materie prime per i mangimi. Come si muovono le associazioni europee di riferimento rispetto a queste problematiche e il ruolo della grande distribuzione organizzata.

E’ stato quindi posto l’accento sulla sostenibilità della filiera molitoria, sull’importanza dell’import  di cereali, messa in luce dalla guerra in Ucraina. Rilevante il confronto sulle previsioni di limitazioni nell’approvvigionamento di proteine di soia dovute alla nuova normativa UE sulla deforestazione. In chiusura altri due temi strategici: l’influenza delle nuove abitudini alimentari dei consumatori e la discussione a Bruxelles sul Green Deal e il suo impatto sul Made in Italy.  Anacer ha ribadito l’impegno del settore verso una crescente sostenibilità, con trasparenza e in un contesto di regole comuni sui mercati internazionali.


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